La porta di mezzanotte

Fantasioso e malinconico ☼☼☼☼

Dave Eggers – ill. di Aaron Renier – Mondadori  – 2018 – 248 pagg.

Granito Petalflower, per gli amici Gran, si trasferisce nel piccolo paese di provincia Carosello, assieme alla famiglia: papà, mamma e la sorellina Maisie.
Il ragazzino non è del tutto contento di questo forzato cambiamento.
La casa del nonno che li attende è sbilenca e necessita di essere sistemata; la mamma, costretta in sedia a rotelle da un incidente, è sempre più triste e arrabbiata per i continui viaggi e le assenze prolungate del padre che cerca disperatamente di trovare un lavoro.
Per di più a scuola non conosce nessuno e nessuno pare accorgersi della sua presenza.
Tranne una strana ragazza: Catalina Catalan.
Dopo un primo incontro imbarazzante e la sparizione della compagna per giorni, una sera Gran decide di seguirla e si imbatterà nell'episodio più bizzarro mai visto.
La giovane, con l'aiuto di una vecchia maniglia, apre una misteriosa porta in una collina erbosa per poi sparire nel sottosuolo.
Inizia per il ragazzo un’avventura al limite dello straordinario fatta di viaggi sottoterra e della terribile scoperta dell’esistenza dei Vuoti.
Perché nel paese si creano improvvise voragini che inghiottono case e cose?
Chi sono i sollevatori?
E cos’è quel ferro di cavallo che Gran trova tra le cianfrusaglie del nonno?
Una vicenda in cui emozioni e avvenimenti quotidiani si mescolano e in cui l’amicizia e gli affetti riveleranno tutto il loro potere.


La porte di mezzanotte
è un romanzo dalla scrittura fluida, vivace e frizzante.
Una narrazione che, con facilità, fa scivolare il lettore nell’avventura vissuta da Gran in un batter d’occhio.
Composto da brevi capitoli, corredati dalle curiose illustrazioni in bianco e nero di Renier, il racconto si compone di tanti tasselli, personaggi e altrettante psicologie.
Incontriamo una madre preoccupata e segnata dalla vita, un papà spesso assente ma centrale nella famiglia, una sorellina buffa e affezionata; e poi Catalina, solitaria, indipendente e un po’ musona ma infinitamente coraggiosa; e il Duca, l’anomalo bidello della scuola che sembra conoscere più cose di quel che sembra…
E Granito, il protagonista, che dietro a una maschera di insicurezza e solitudine rivelerà una forte determinazione e tanta audacia quanto basta per risollevare le sorti della sua famiglia e di Carosello.
Un ragazzino comune per un’impresa straordinaria.
La vita quotidiana si srotola tra i problemi familiari, gli incidenti che colpiscono la cittadina e gli scontri politici tra le fazioni opposte alle imminenti elezioni.
Una quotidianità che si svolge parallela e ignara della realtà esistente nei suoi stessi sotterranei, dell’impegno dei sollevatori di tutto il mondo e della lotta conto i Vuoti.
I Vuoti, il nemico invisibile che indebolisce il sottosuolo facendo crollare pezzi di paese, e che non sono altro che la manifestazione della separazione da noi stessi e della tristezza dilagante, un’emozione così potente da scavarci dentro e farci perdere l’equilibrio.
La porta di mezzanotte è un libro scorrevole e leggero nella forma ma dalla sostanza densa, fatta di significati profondi e portatrice di un messaggio fondamentale di speranza.


Consigliato a chi si sente triste

Target: +11

Un assaggio: “[...] Nelle vite degli esseri umani ci sono momenti che danno la sensazione di essere totalmente distinti dalla maggior parte degli altri momenti. Cioè, in qualsiasi momento ci sono centinaia di migliaia di ore e milioni di minuti, e se anche queste ore e minuti possono essere piene di contentezza o di gioia o di dolore, poche sono inondate dalla luce del destino. […]”


Buone Letture!


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