Il segreto del pettirosso

Vivace e intraprendente ☼☼☼

Elisa Puricelli Guerra – Salani  – 2020 – 295 pagg.

La notte silenziosa viene rotta dall’improvviso suono della Campana.
Zelda è nascosta in una credenza proprio lì, dentro alla Torre della Disgrazia.
Nonna Lina, tutti i domestici, riempiono le scale e i corridoi e i cortili, in preda a un sottile panico da superstizione. Signorina, l’anziana bambinaia, lo ripete in continuazione: quando la campana suona qualcuno morirà!
Da questa nottata turbolenta, dopo l’ennesimo rimprovero da parte della severa Nonna Lina e le accuse della servitù che la trasformano nella responsabile dell’evento, la ragazzina decide che scapperà da quella vita, sì agiata, ma che la fa sentire in gabbia e costretta a ubbidire agli ordini più noiosi.
Ecco che il ritrovamento di un diario segreto scritto da un’anonima eroina, la presenza di un losco figuro che sembra terrorizzare la Nonna, l’avvento dell’elettricità nel paese e gli strani ripetuti furti che affliggono l’intera cittadina, diventano il motore per l’avventura di Zelda.
Con la complicità della figlia del sindaco, con cui stringe un forte legame, e quella di un nuovo bizzarro amico, la dodicenne si ritroverà a indagare sui fatti criminosi che si susseguono, a rivivere l’incredibile storia della misteriosa Alice tra le pagine del diario ritrovato, a sciogliere nodi di un passato non troppo lontano e legato all’evento storico che tutto il paese sta per festeggiare: l’Unità d’Italia.
Un racconto in cui il presente trae vigore dalle memorie sbiadite delle generazioni precedenti.

Il segreto del pettirosso è un romanzo che si legge tutto d’un fiato.
La vivacità della protagonista traspare in ogni pagina, nella scrittura sciolta e ironica della Puricelli e negli intrecci narrativi apparentemente aggrovigliati e, in realtà, magicamente collegati l’uno all’altro.
La vicenda si svolge in un borgo fortificato dell’Appennino Toscano, nel 1911; un tempo in cui il cinema è ormai un evento conosciuto e amato e in cui l’innovazione dell’elettricità comincia a diffondersi anche nelle case dei comuni cittadini.
Zelda vive nella fortezza di famiglia con la Nonna Lina, l’altera capofamiglia, un padre presente ma spesso assorbito dai suoi esperimenti vinicoli, un’amata sorella che però sembra improvvisamente distratta da qualcos’altro, la bambinaia ormai decrepita ma quanto mai preveggente, il giovane e sbadato precettore, i domestici pettegoli e un giardiniere introverso ma affidabile.
A questo caleidoscopico circolo di personaggi, si aggiungono l’amica Luce e un giovane vagabondo di nome Leggero che entrerà a lavorare per la ditta elettrica della zona; i compaesani, un gruppo di carbonai e famose dive del cinema.
Tra uno studio obbligato e l’altro, la protagonista si rifugia nelle pagine di quel misterioso taccuino trovato in biblioteca, rivivendo le gesta audaci di una giovane donna in missione per aiutare Garibaldi stesso!
Le linee del passato la conducono al presente, a sorprendenti rivelazioni e alla scoperta di un tesoro nascosto e insospettabile. Proprio quest’ultimo sarà fonte di una serie di guai e fraintendimenti che porteranno Zelda a dubitare e a riflettere con attenzione su molte cose.
Con la stessa velocità dell’elettricità, si diffondono nelle case i furti per mano del ladro invisibile soprannominato Fantomas.
E sarà proprio Zelda, con l’aiuto e l’appoggio degli amici più cari e con la sua fervida intelligenza, a collegare tutti gli indizi e a risolvere il difficile caso; e, infine, a ricomporre tutti i pezzi di un puzzle che le riserverà incredibili sorprese.


Consigliato a chi è in cerca di avventure!


Target: +12

Un assaggio: “[…] Zelda era rannicchiata all’interno di una credenza che sapeva di farina e vaniglia. Teneva le ginocchia incastrate sotto il mento e la testa leggermente piegata in avanti, gli occhi, sotto le ciglia scure, si muovevano veloci. Al suono della campana sussultò e la candela che teneva in equilibrio sul piede cadde e si spense, lasciandola al buio. […]”


Buone Letture!

Commenti