Gaia Junior Mondadori – Adolescenze difficili e amicizie sincere

 Comprensive e intraprendenti  ☼☼☼

Continuo il viaggio nella meravigliosa collana che la Mondadori dedicò ai ragazzi, o meglio alle giovani ragazze: i Gaia Junior, storie al femminile, coraggiose, difficili, storiche, emozionanti.

Si trovano titoli davvero meritevoli di restare sugli scaffali delle librerie, oltre che delle fedeli biblioteche, perché sono racconti che parlano ai giovani di qualsiasi epoca e, nella maggioranza dei casi, con una scrittura degna di nota.

Oggi te ne mostro due che presentano molti punti in comune, il primo: due protagoniste femminili, una molto timida e introversa, l’altra sicura e intraprendente.
Entrambe in piena adolescenza e in crescita.
Entrambe alle prese con equilibri famigliari messi in discussione.
Entrambe stimolate dall’incontro con un “amico difficile”, emarginato e giudicato, che sarà la chiave di volta nell’affermazione delle due ragazze e della loro autenticità.
Due storie ricche di dolore e di tenerezza, caratterizzate dall’empatia e dal potere dell’amicizia, quella vera!



Stecchino, Barbara Jacobs – ill. di copertina di Mike Adams  – Gaia Junior Mondadori – 1994 – 153 pagg.

Stecchino è il nomignolo che Paula si trova affibbiato dall’ex migliore amica e dalle compagne di classe.
Quindici anni, alta e magra, Paula è molto più timida e introversa delle sue coetanee; a differenza loro non prova interesse per i gossip e le avventure amorose, si sente fuori luogo alle feste e la solitudine l’accompagna.
Come se non bastasse i suoi genitori stanno divorziando e la sua casa viene messa in vendita.
È in questo momento carico di incertezza e rabbia che, nella vita di Paula, appare lo sfacciato e originale Chips! Un undicenne sdentato e vivace, in affido a una famiglia del quartiere, che dichiara subito e apertamente il suo amore per la ragazza.
Dopo un inziale imbarazzo e fastidio, Paula si abitua alla compagnia fedele del ragazzino e i pomeriggi trascorsi sul fiume, a restaurare una vecchia barca abbandonata, diventano un balsamo per le ferite dell’adolescente.
Questa nuova e bizzarra amicizia, l’incontro inaspettato con uno dei ragazzi più ambiti della scuola, i litigi con la madre, un improvvisato viaggio a Liverpool e la scoperta di una realtà ben più difficile di quella immaginata, saranno il motore che spingerà Paula a guardarsi dentro, a osservare le proprie emozioni e il proprio valore, a riconoscere le relazioni importanti e basate sulla sincerità.
Una dolcissima storia di crescita.

Un romanzo che scorre piacevole come un pomeriggio al sole.
Una protagonista in cui è facile identificarsi e con cui viviamo ogni sbalzo d’umore e ogni repentino cambiamento.
Una storia incentrata sulle difficoltà di rapportarsi agli altri, di credere nei propri talenti e di ammettere la verità, anche quella più scomoda.
Più volte Paula si scontra nel groviglio delle piccole bugie inventate per rassicurare la madre (e per stare tranquilla, evitando giustificazioni); altre si troverà intrappolata in quelle create, per gioco o per sopravvivenza, da un amico in difficoltà.
Il piccolo Chips è una forza della natura che trascina con sé il lettore, gli si vuole bene da subito.
La differenza tra le nuove amicizie sincere e quelle del passato, basate sull’invidia e la falsità, si farà sentire costante in ogni pagina.
E la protagonista si mostrerà più che all’altezza di ogni situazione, tirando fuori un coraggio e un’intraprendenza fino ad allora nascosti.
Stecchino è una lettura che lascia un senso di tenerezza incredibile, con un lieto fine aperto alle possibilità, ombre comprese.

Consigliato a chi ha bisogno di credere un po’ di più in sé!

Target:
+12



La foto di Adam, Myron Levoy – ill. di copertina di Mike Adams  – Gaia Junior Mondadori – 1992 – 164 pagg.

Lisa è una quattordicenne appassionata di fotografia e reportage; carismatica e solare, affronta la vita in modo diretto e trasparente.
Quando, una mattina, nel banco vicino si siede Adam, uno degli “studenti speciali” della scuola, alla ragazza viene naturale sorridergli apertamente e cercare un contatto.
Adam è un ragazzo introverso, balbetta e sfugge agli sguardi; ma l’interesse mostrato da quella strana compagna seduta lì accanto sembra fare breccia nel suo guscio.
Solo con lei comincia ad aprirsi e Lisa scoprirà gradualmente la realtà in cui vive il suo nuovo amico, sia quella vera fatta di povertà e dolore, che quella immaginata e idealizzata dal giovane.
La fotografia, e un concorso indetto dalla biblioteca, sarà uno dei mezzi con cui la protagonista entrerà nella quotidianità e nel cuore di Adam.
Nasce così un’amicizia basata sull’ascolto, il rispetto e la curiosità di conoscersi, di andare oltre le apparenze, tanto forte da sfidare i pregiudizi delle persone che li circondano.

Il romanzo parte vivace e fluido, proprio come il carattere della sua protagonista.
Lisa è una ragazzina determinata a raggiungere gli obiettivi che si pone, abituata a ragionare con la sua testa e con il cuore, a cercare le risposte anche alle domande più difficili.
Il rapporto che instaura con Adam si costruisce di giorno in giorno, con la complicità attenta della sua migliore amica e affrontando la diffidenza arrabbiata di una madre sull’orlo della depressione.
La ragazza si scontra con i pettegolezzi del quartiere e con le differenze economiche e sociali che si intromettono tra lei e l’amico.
Ma soprattutto andrà incontro a una famiglia e a una realtà mai pensata e di cui, nonostante tutto, apprezzerà la dignità e la bontà, tanto da volerle immortalare nel suo primo servizio fotografico.
La foto di Adam è una storia in cui le ferite del passato bruciano ogni istante; ma è anche una vicenda in cui l’attenzione e la sensibilità per l’altro sono un balsamo insostituibile.

Adatto a chi crede nel riscatto e nella guarigione

Target: +12

Buone Letture!

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