Gaia Junior Mondadori – Magia e problemi di identità

Superstiziose e caparbie  ☼☼☼

Procediamo il viaggio nella meravigliosa collana che la Mondadori dedicò alle giovani ragazze a partire dagli anni ’90 circa: i Gaia Junior, storie al femminile, coraggiose, difficili, storiche, emozionanti.

Si trovano titoli davvero meritevoli di restare sugli scaffali delle librerie, oltre che delle fedeli biblioteche, perché sono racconti che parlano ai giovani di qualsiasi epoca e, nella maggioranza dei casi, con una scrittura degna di nota.

Oggi te ne racconto due diversissimi tra loro per ambientazione, epoca storica, trama, atmosfera e anno di pubblicazione.
Nonostante questo, però, hanno dei punti in comune assai evidenti: le protagoniste femminili in primis e, elemento forte di entrambi i romanzi, il loro rifiuto assoluto della magia!
Le motivazioni, che spingono le due adolescenti a rifuggire qualcosa che sembra perseguitarle, sono assai differenti tra loro e avranno esiti apparentemente simili ma in forme diverse e inaspettate.
Ciò che più le accomuna è il continuo interrogarsi sulla propria identità e sulla accettazione di sé.



Le sorelle della libertà, Roger J. Green – ill. di copertina di Mike Adams  – Gaia Junior Mondadori – 1994 – 143 pagg.

Betsy vive con la madre, a cui è legatissima, e con il nonno farmacista ora molto malato.
Quando però la madre comincerà ostinatamente a perseguire interessi discutibili, a frequentare personaggi sinistri e a compiere azioni a dir poco sacrileghe ai suoi occhi, la ragazzina si opporrà con tutte le sue forze e con il terrore che prova in corpo.
In una provincia inglese di inizio ‘800, ciò che Betsy è costretta a vivere, trascinata e obbligata dalla genitrice, è facilmente fraintendibile: una donna senza marito e con figlia a carico che pretende di imparare nuovi rimedi medicinali e pozioni, si interessa di sezionamenti di cadaveri e che si ritrova a fuggire nei boschi, unendosi alle temute Sorelle della Libertà, considerate streghe, e ai peggiori briganti, lottando contro la monarchia soffocante, non può che portare problemi.
Quando poi la giovane protagonista riuscirà a scappare e ad affrancarsi dalla madre ormai odiata, si ritroverà in una situazione ancora più complessa: l’incontro con Guinea, un giovane e bellissimo schiavo negro fuggito dalla sua padrona, trasformerà Betsy da spaventata e capricciosa ragazzina a forte e determinata adolescente pronta a rischiare tutto per guarire il suo nuovo amore e a vivere libera.
Anche se questo significa cercare sua madre per chiedere aiuto e, all’età di 80 anni, rivivere tutti i suoi dolorosi ricordi scrivendoli su un diario.
Forse ripercorrere con la memoria, a distanza di anni, la sua storia la aiuterà a ricomporre i pezzi della sua vita e a trasformare la superstizione in comprensione e accettazione.

Un romanzo denso, ritmato, che corre come una carrozza sul selciato.
Una protagonista che, fin dalla prima pagina, viene voglia di prendere per le spalle e scrollare, sperando rinsavisca dalle sue folli e distorte letture della realtà.
Una dodicenne afflitta dal morbo dell’ignoranza e della superstizione che si ostina a credere alle voci della paura e a non vedere sua madre per quello che realmente è: una donna moderna fuori tempo, assetata di sapere e giustizia, una donna di scienza!
Betsy è un’adolescente in crescita e trasformazione, messa alla prova da eventi incontrollabili e da improvvise responsabilità a cui si trova a far fronte da sola.
Una donna che solo alla fine della sua esistenza riuscirà, dopo un lungo ricordare e scrivere, a comprendere le scelte dell’amata, detestata e incompresa madre, a capire quanto il suo sguardo sia stato limitato per troppo tempo e ad accettare i saperi e i talenti ereditati e, finalmente, sé stessa: una guaritrice.

Consigliato a chi dubita di sé stessa!

Target: +12



Strega a malincuore, Jean Thesman – foto di copertina di Arash Radpour  – Gaia Junior Mondadori – 2001 – 131 pagg.

Bridget ha 16 anni e diversi poteri magici.
Può leggere nel pensiero, sentire le emozioni altrui, spostare gli oggetti con lo sguardo, vedere creature fatate e sentire le voci di animali e piante.
Ma la ragazza non ha nessuna intenzione di accettare l’eredità magica della bisnonna, neanche se l’accomuna con l’adorata zia Cait.
Bridget vuole essere un’adolescente come tutte le altre, con una vita normale e senza stramberie.
La spaventa sentirsi diversa e rifiuta con ostinazione ogni scintilla di magia e ogni noioso consiglio di Xiii, una strana creatura muta forma che la segue ovunque presentandosi come il guardiano della soglia.
La giovane vorrebbe occuparsi solo di quotidianità tipiche della sua età: primi amori, professoresse antipatiche, mostre di pittura, litigi con il bullo della classe e via dicendo.
Quando però la situazione familiare e di salute del suo amico Jordan peggiorano e quando arriva Althea, la nuova e misteriosa compagna di classe, Bridget non potrà più sottrarsi al suo destino.
Dovrà scegliere: essere o non essere una strega?  

Il romanzo è vivace, leggero e scorre fluido nelle giornate della protagonista.
Quando è a casa, in perenne litigio con la madre; mentre aiuta il padre al vivaio e viene corteggiata da Greg, compagno di classe; nei momenti e nelle confidenze che condivide con la zia; nei pomeriggi a dar da mangiare alle quaglie con Jordan; a scuola, tra le provocazioni violente di Woody e strani sogni ad occhi aperti; nelle chiacchiere con le amiche e all’inseguimento di Althea per scoprirne i segreti.
E, ovviamente, durante i battibecchi con Xiii che, prontamente, la mette in guardia sui guai in arrivo.
Ogni sforzo che Bridget fa per rinnegare la sua natura non fa altro che avvicinarla a un destino sempre più pressante.
Quando numerose situazioni precipiteranno, mettendo in pericolo la vita di chi gli sta a cuore, la ragazza dovrà decidere cosa fare: continuare a opporre resistenza a sé stessa o accettarsi e usare i suoi doni a beneficio del prossimo.

Indicato a chi è in cerca di sé.

Target: +12

Buone letture!

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